44° 22' 57'' NORD

12° 16' 45'' EST

E questa è La Torraccia, sfondo di molte nostre avventure, epica quella di Luce, Bisso e Fux durante un uragano primaverile. Riguardo alle origini di questo monumento, vi sono alcune ipotesi che cercheremo di riassumere. Anticamente la zona a sud di Ravenna era ben diversa da come appare tuttora, vi era una vasta zona allagata che si estendeva fino ad ovest dell'area cittadina.

In questo contesto geografico, nel 27 a.C., l'imperatore Cesare Ottaviano Augusto dislocò la flotta militare dell'alto Adriatico. Per questo fine l'imperatore fece eseguire importanti lavori di sistemazione idraulica: fece scavare la Fossa Augustea, un canale che collegava il Po con l'ampio specchio di acqua a sud di Ravenna e qui fondò il porto di Classe. Il porto fu realizzato con in criteri di una poderosa macchina militare. Secondo Plinio il Vecchio, poteva contenere fino a 250 triremi e 10000 marinai o classari destinati al controllo di tutto il Mediterraneo orientale. Naturalmente il fronte a mare, costituito da un insieme di dune litoraneee, era molto più arretrato di adesso e lo sbocco a mare della laguna interna era costituito da due moli che si protendevano verso est. Secondo un’ipotesi la nostra Torraccia sorge sui resti di un’antica costruzione romana, forse un torre di avvistamento, che sorgeva sull’antico litorale proprio in prossimità del molo meridionale del porto antico. Con il trascorrere dei secoli, l’antico porto si è progressivamente interrato, il continuo apporto dei fiumi hanno allontanato il fronte del mare e Classe si è ritrovata nell’entroterra. La torre che possiamo vedere ora è ovviamente più recente, ma l’architettura richiama chiaramente le origini romane della struttura.

Un’altra ipotesi prevede che la Torraccia sia stata costruita sul terreno del porto di Classe, ma in epoca molto più recente. Si tratterebbe di una torre d’avvistamento, edificata dopo l’anno mille, per difendersi dalle scorrerie dei pirati che a quell’epoca imperversavano anche intorno a Ravenna.

Didascalia della foto: anno 1930, detta anche la "TURAZA", sorge a sud della Pineta di Classe, era un tempo circondata dai pini. La " torraccia" è quadrata, di metri 13,20 di lato e 13 di altezza; indica il luogo in cui sboccava il Canal Panfilio ( scavato nel 1652 per formare il porto del nuovo Candiano), a sinistra della cui foce la torre faceva la guardia. Fu anche chiamata Torre di Pompeo.

 

 

Naturalmente noi siamo per la prima ipotesi, che disegna Ciclostanco come erede degli antichi Romani di Ravenna.